Le caratteristiche essenziali degli artisti rinascimentali
Studiare i grandi maestri del Rinascimento significa andare oltre la superficie delle immagini: significa penetrare nei principi invisibili che reggevano il loro linguaggio. Navaret, nel suo lavoro di ricostruzione, non si limita a riprodurre forme perdute, ma si immerge in quell’universo estetico e spirituale per farlo rivivere con la fedeltà che solo un profondo dialogo interiore può concedere.
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Ecco alcuni degli aspetti fondamentali che egli riconosce e restituisce:
La proporzione come armonia universale
Non un calcolo freddo, ma la ricerca di un equilibrio nascosto che riflette le leggi della natura. Ogni linea e ogni forma nascevano da un senso cosmico di ordine.
La luce come rivelazione
Ombra e chiarore non erano soltanto effetti ottici, ma strumenti per dare vita interiore alle figure. La luce raccontava l’anima, non solo il corpo.
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La simbologia come lingua segreta
Ogni dettaglio – un gesto, un oggetto, un colore – aveva un significato più ampio, legato a valori spirituali e filosofici. L’arte era un codice, non un semplice ornamento.
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La natura come maestro silenzioso
Fiori, animali, paesaggi: nulla era casuale. La verità del creato era osservata con rigore e tradotta in bellezza visibile, per suggerire un legame tra uomo e cosmo.
L’unità tra tecnica e visione
Pennellate, velature, geometrie e prospettive non erano fine a sé stesse, ma strumenti al servizio di un’idea più grande: rendere eterno ciò che è fragile e umano.
Lo studio dei personaggi
Ogni figura non era soltanto un volto, ma un microcosmo di significati. Le proporzioni dei lineamenti, la simmetria dei corpi, l’intreccio dei gesti e perfino la postura obbedivano a regole segrete di geometria e armonia. Al tempo stesso, ciascun personaggio era inserito in un contesto storico preciso: abiti, atteggiamenti e ambientazioni erano indizi di un tempo, di una società, di un destino. Ricostruirli significa restituire non solo l’immagine, ma l’anima di un’epoca. È importante sottolineare che, sebbene alcuni personaggi possano talvolta presentare caratteristiche simili ad altri, la loro identità non può essere equivocata: sono il contesto, la simbologia e la logica compositiva a garantire la distinzione, evitando sovrapposizioni o fraintendimenti.
