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L'eredità perduta dell' alluvione

Questi dipinti sono ricostruzioni digitali basate su schizzi copiati dal padre di Navaret durante i caotici giorni dell'alluvione di Firenze del 1966. Nascosti per decenni, questi disegni, recuperati dentro una valigia quasi dimenticata, catturano volti e figure che altrimenti sarebbero potuti andare perduti per sempre. Oggi, grazie alla ricerca artistica e a strumenti basati sull'intelligenza artificiale, NAVARET li riporta in vita nell'inconfondibile stile di Leonardo da Vinci.
Ogni dipinto è un omaggio alla bellezza dimenticata e una testimonianza che la memoria visiva, se conservata con cura, può durare più a lungo del tempo.

Numero di dipinti trovati:

4

Note legali – Origine e natura delle opere d’arte

Le opere presentate in questo sito sono ricostruzioni artistiche originali realizzate da Navaret, basate su schizzi disegnati a mano da suo padre. Tali schizzi furono tratti da testimonianze visive parziali di pagine di libri danneggiati e successivamente perduti in seguito all’alluvione di Firenze del 1966.
Le fonti originarie sono, allo stato attuale, empiricamente non identificabili, prive di tracciabilità bibliografica e non rintracciabili in alcun archivio pubblico o collezione tutelata.
Le opere non costituiscono riproduzioni fedeli di alcun contenuto noto o catalogato, né copie meccaniche di opere esistenti. Qualsiasi eventuale somiglianza con opere attribuite a Leonardo da Vinci o ad altri autori è da considerarsi puramente stilistica e non rappresenta un’attribuzione autentica o certificata.
Ogni ricostruzione è un’elaborazione creativa autonoma, eseguita a mano libera e successivamente rielaborata in formato digitale.
Le opere sono protette ai sensi della vigente normativa in materia di diritto d’autore come creazioni originali dell’artista. Non sussistono diritti di terzi su opere preesistenti, né obblighi di tutela derivanti da vincoli archivistici, museali o culturali connessi a fonti note.

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