Volto di una ragazza

Descrizione
Si tratta di una ricostruzione artistica basata su una testimonianza, elaborata attraverso analisi stilistiche coerenti con la scuola di Leonardo da Vinci. Non si tratta di un'opera autenticata o verificata da Leonardo da Vinci.
L'opera è documentata in un libro andato perduto dopo l'alluvione di Firenze del 1966, con il titolo "Ritratto di giovane donna". Il padre di Navaret, che faceva parte degli "angeli del fango" volontari durante il disastro, copiò a mano uno schizzo che aveva visto in quel volume.
La figura ritrae una fanciulla dal volto dolce e sereno, ambientata in un paesaggio roccioso e nebbioso tipico delle atmosfere leonardesche. Lo sguardo penetrante, i tratti delicati e la modellazione luminosa del volto riflettono fedelmente i canoni estetici e spirituali del maestro vinciano.
Attraverso l'elaborazione digitale e l'uso dell'intelligenza artificiale, Navaret ha ricostruito questa immagine a partire dallo schizzo superstite. Data la sorprendente somiglianza con il celebre disegno leonardesco noto come Testa di fanciulla, https://en.wikipedia.org/wiki/Head_of_a_Woman_(Leonardo, Torino), si ipotizza che questo dipinto possa rappresentare il completamento pittorico originale di quello schizzo, oppure una versione diversa della stessa fanciulla, modificata durante l'esecuzione definitiva di Leonardo.
L'opera offre allo spettatore una visione plausibile e toccante di quello che potrebbe essere stato un volto perduto del Rinascimento.
Schizzo

Descrizione
Schizzo del volto di una ragazza
Note legali – Origine e natura dell'opera
L'opera qui presentata è una ricostruzione artistica creata da Navaret, basata su uno schizzo originale disegnato a mano da suo padre. Lo schizzo è stato eseguito a partire da una testimonianza visiva parziale di una pagina di un libro che fu danneggiata e successivamente perduta in seguito all'alluvione di Firenze del 1966.
La fonte originale è attualmente considerata empiricamente non identificabile, priva di tracciabilità bibliografica e non inclusa in alcun archivio pubblico o collezione protetta.
L'opera non riproduce alcun contenuto noto o catalogato, né costituisce una copia meccanica di opere esistenti. La ricostruzione è da intendersi come un'interpretazione creativa autonoma, disegnata a mano libera e successivamente rielaborata in formato digitale.
L'opera è protetta dalla vigente normativa sul diritto d'autore in quanto creazione originale dell'artista. Non si applicano diritti di terzi relativi a opere preesistenti, né sussistono obblighi di tutela archivistica, museale o culturale derivanti da fonti note.
